Una delle peculiarità del Nadir Plasma Jet è la facilità con cui aumenta la bagnabilità di innumerevoli materiali. Il trattamento, definito attivazione superficiale, favorisce l’aumento dell’energia di una superficie, sia essa un metallo, un ceramico, un polimero, o addirittura carta, tessuti naturali o sintetici, grazie alla caratteristica di essere un plasma freddo.
L’attivazione al plasma rende una superficie più accogliente nei confronti di un liquido, sia esso un collante, un polimero termoplastico sovra-iniettato, un inchiostro. L’aumento della bagnabilità comporta una migliore stesura del collante o dell’inchiostro sulla superficie del substrato. Il Plasma Jet esegue il trattamento selettivamente nelle zone in cui è necessario un aumento dell’adesione, grazie alla facile automazione del dispositivo: risulta implementabile in un plotter a tre assi o in un braccio robotico. Inoltre è possibile interfacciarlo con altri macchinari grazie all’implementazione Ethernet via protocollo TCP-IP.
Materiali idrorepellenti come film termoplastici per il packaging, materiali verniciati, PTFE, o tessuti sintetici possono essere trattati per abbassare la loro energia superficiale fino a renderli idrofilici, quindi bagnabili.
L’aumento della bagnabilità generalmente è possibile anche con la fiammatura, quest’ultima però prevede passaggi aggiuntivi, come la mascheratura, per evitare che il materiale venga rovinato nelle zone più sensibili. Inoltre il trattamento al Plasma Jet è un processo a freddo, in cui non vi è combustione, e le temperature di processo possono essere mantenute facilmente anche al di sotto dei 40°C, in modo da ampliare il trattamento a materiale termosensibile come il tessuto sintetico sportivo.
Un esempio concreto di materiale idrorepellente sensibile alle temperature è il tessuto sintetico della tomaia delle calzature sportive. L’idrorepellenza è caratteristica fondamentale di questi materiali tecnici, quindi presentano bassa energia superficiale, di conseguenza superfici difficili da incollare.
Grazie al Plasma Jet si è potuto trattare esclusivamente le zone della tomaia (bordi ed alette) che devono ricevere la colla. Un disegno seguito da plotter ha permesso di rendere idrofiliche solo le zone da incollare con pochi secondi di trattamento. L’aumento dell’energia superficiale (evidente ad occhio nudo) è stato caratterizzato attraverso inchiostri tarati e angolo di contatto. Grazie al Nadir Plasma Jet è possibile quindi modificare in tempi brevi la superficie del materiale, rendendola bagnabile e attiva nei confronti del processo successivo.
